UN CLASSICO: IL RISOTTO AI FUNGHI

Con Katanistaincucina oggi ci dedichiamo a un classico della cucina italiana: il risotto ai funghi. Per la preparazione di questo risotto, davvero presente abitualmente nelle cucine italiane, possiamo scegliere se utilizzare funghi freschi oppure surgelati o ancora secchi. La scelta di utilizzare funghi freschi è quella più stagionale, quindi non sempre applicabile durante l’anno. Quando si cucinano funghi freschi bisogna fare attenzione a non tagliarli troppo sottili: contenendo molta acqua, in cottura perdono molto volume e quindi potrebbero alterare il bilanciamento della ricetta. Anche i funghi surgelati rilasciano molta acqua, quindi è necessario tenerne conto. Scegliendo i funghi secchi non avremo questo problema, ma dobbiamo sempre  calcolare qualche ora di ammollo prima dell’utilizzo.
In questo caso, per il nostro risotto ai funghi scegliamo dei funghi misti secchi, che avremo preventivamente ravvivato con l’acqua. Ci sono però tanti classici risotti “mono ingrediente”, come il risotto ai chiodini, il risotto ai porcini o anche quello ai funghi Shiitake.

Come preparare il classico risotto ai funghi

Ingredienti per 4 persone:
300 gr di riso Vialone Nano
1 cipolla
una costa di sedano
una carota
una zucchina
una patata
1 bicchiere di vino rosé
burro e Parmigiano qb
funghi misti 500gr
Prepariamo il brodo vegetale con le verdure: zucchina, carota, cipolla, sedano e patata in abbondante acqua non salata. Lo facciamo cuocere per almeno un’ora e poi lo filtriamo. Teniamolo caldo, durante la preparazione del risotto ci servirà bollente.
Passiamo al risotto ai funghi. In una padella tostiamo il riso a secco, senza aggiungere grassi. Quando “canterà” e sarà sufficientemente tostato (tocchiamolo con le dita), sfumiamolo con il vino e lasciamo evaporare la parte alcoolica. Aggiungiamo quindi poco per volta il brodo e, a metà cottura i funghi. Continuate a cuocere sempre mescolando e aggiungendo il brodo quando si asciuga. Quando i chicchi saranno al dente, aggiungiamo una noce di burro e parmigiano a piacere. Lasciamo quindi riposare coperto per qualche minuto e… buon appetito!
Autore: Giulia VarettiSe vuoi seguirci sui social, collegati alle nostre pagine FacebookInstagram, Twitter, Linkedin Pinterest.

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