A Granozzo con Monticello, in provincia di Novara, tutti potranno diventare sommelier del riso con il corso di qualificazione professionale di Acquaverderiso.
Articolato in due giornate, 24-25 novembre, il corso è volto a far acquisire le informazioni di base sull’analisi sensoriale applicata al riso ed approfondire la psico-fisiologia della percezione.
La durata totale sarà di 20 ore, a cui si aggiungeranno altre 4 ore per una mattina (data da definirsi) di aggiornamento tecnico con consegna dei diplomi.
Sommelier del riso: date e orari del corso
Il corso, pari ad un costo di 700 euro (comprensivi di coffee break e pranzi), si svolgerà all’Hotel Novarello in due giornate:
Sabato 24 novembre, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18
Domenica 25 novembre, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18
Sono previsti due coffee break: alle ore 11 e alle ore 16. I pranzi (in loco) sono in programma dalle 13 alle 14.
La struttura alberghiera, dotata di palestra, piscina e spa, garantisce la possibilità di soggiorno a prezzi convenzionati (55 euro per la singola e 85 per la doppia o matrimoniale).
La nascita di Acquaverderiso
Acquaverderiso nasce nel 2015 come società specializzata nell’analisi sensoriale applicata al riso.
I due soci fondatori principali vengono da settori diversi: Davide Gramegna è sommelier, ristoratore e degustatore di bevande ed alimenti, mentre Massimo Biloni è agronomo, ricercatore e costitutore di varietà di riso.
Già nel lontano 1999 l’agronomo vercellese Antonio Tinarelli fu di ispirazione per il progetto: aveva ipotizzato la possibilità di impiegare l’analisi sensoriale anche sul riso proponendo alcuni test di valutazione.
Nel corso degli ultimi 20 anni l’evoluzione delle scienze sensoriali ha fatto il resto, contribuendo a dare un enorme impulso, come lo dimostra la nascita nel 2003 della SISS (Società Italiana di Scienze Sensoriale), cui recentemente Acquaverderiso si è legata.
Sommelier del riso, un corso per la tua formazione
Alcuni test di analisi sensoriale prevedono la partecipazione di giudici esperti. Perciò Acquaverderiso realizza dal 2015, ogni anno nel mese di novembre, un corso professionale con l’intento di formare nuovi professionisti per un futuro inserimento in altre realtà aziendali private o pubbliche o all’interno della società stessa.
Il corso, giunto alla quarta edizione, vuole fornire gli strumenti necessari per districarsi nel mondo del riso italiano prendendo decisioni professionali e competenti. L’accessibilità a tutti è resa dall’approccio immediato, diretto e ricco di esempi ed esercitazioni.
Responsabile della formazione sarà Giuseppe Zeppa, professore ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA).
Giuseppe Zeppa: una guida per l’analisi sensoriale
Il Prof. Giuseppe Zeppa insegna analisi sensoriale all’Università degli Studi di Torino ed è membro di numerosi gruppi di lavoro riguardanti le applicazioni al vino, ai formaggi, ai salumi e molti altri. In collaborazione con Acquaverderiso, nel 2018 ha avviato una tesi di laurea dal titolo “Sviluppo di un vocabolario sensoriale per l’Analisi Quantitativa Descrittiva del riso”.
Inoltre, ha partecipato a Verona ad Eurosense 2018, la conferenza biennale europea di analisi sensoriale organizzata da E3S (European Sensory Science Society) con un lavoro sugli standard sensoriali nel riso. Le sue lezioni sono apprezzate per la praticità degli esempi e per la chiarezza delle esposizioni.
Come si svolgerà il corso Sommelier del riso?
Abbiamo chiesto a Massimo Biloni, socio fondatore di Acquaverderiso, come verranno articolate le due giornate di formazione.
«Durante il primo giorno del corso verranno spiegate le basi dell’analisi sensoriale, dell’utilizzo dei sensi e delle soglie di percezioni. Si discuteranno i diversi approcci di analisi sensoriale sul prodotto e sui consumatori e le diverse tecniche applicate, dalle più storiche a quelle più attuali. I partecipanti avranno modo di valutare le proprie capacità percettive e di affinare metodi per utilizzarle al meglio.
Nella seconda giornata si affronterà l’argomento riso con una breve panoramica sul mercato mondiale e nazionale, sulle varietà, sui territori di coltivazione, sulle tecniche di produzione e trasformazione per poi passare ad esercitazioni pratiche di riconoscimento varietale, identificazione dei difetti, esame sensoriale di campioni di riso crudo e cotto. Ampie discussioni e interazioni permetteranno di accrescere il dibattito e di togliere dubbi o incertezze».
Al termine del corso, i partecipanti svolgeranno un esame di abilitazione per conseguire il titolo. Il diploma di Sommelier del riso, ovvero giudice Qualificato e professionista in analisi sensoriale applicato al riso, darà la possibilità di frequentare incontri di aggiornamento e partecipare al panel test sul riso. Autore: Marialuisa La Pietra