Elena, amante della buona cucina e dei risotti, ha ideato una ricetta gustosa e nutriente: il risotto alle verdure invernali. L’amore per il riso trapela dalla sua dichiarazione:
«Mi piace dar sfogo alla fantasia creando piatti ed impiattamenti colorati con ingredienti semplici. Amo il riso perché è molto versatile, perfetto per un’infinità di ingredienti. Apri la dispensa, il frigo o il freezer ed una combinazione vincente la trovi sempre. Bianco, rosso, verde, viola, in un attimo prende colore e porta allegria. Lo adagi sul piatto e diventa una tela su cui “disegnare” di tutto. Come si fa a non amarlo?»
Come preparare il risotto alle verdure invernali
Considerando dosi per 4 persone, occorrono:
360 gr riso Carnaroli
1 litro brodo vegetale
2 cucchiai olio evo
1 noce burro
½ bicchiere vino bianco
2 spicchi d’aglio
Sale q.b.
100 gr spinaci
150 gr robiola
50 gr grana padano
15 cimette di diversa misura di cavolo romanesco
50 gr piselli
50 gr fave
Una decina di cavoletti di Bruxelles (facoltativi)
Una manciata di tegoline
Qualche foglia di sedano
Barba di finocchio
Laviamo e lessiamo in acqua bollente per circa 15 minuti i cavoletti di Bruxelles e per 3/4 minuti le fave, i piselli, le cimette di broccolo romanesco e le tegoline. Scoliamoli e mettiamoli da parte.
Prepariamo il brodo vegetale e laviamo e tagliamo grossolanamente con una mezzaluna le foglie di spinaci.
In una casseruola scaldiamo un cucchiaio di olio, uno spicchio d’aglio e il burro. Prima che inizi a soffriggere togliamo l’aglio ed aggiungiamo il riso. Tostiamolo per qualche minuto, sfumiamolo con il vino ( lasciando evaporare la parte alcolica) e proseguiamo la cottura incorporando poco alla volta il brodo vegetale caldo.
A metà cottura del riso uniamo gli spinaci, mescoliamo e regoliamo di sale. Mentre il riso cuoce, spadelliamo per un paio di minuti le verdure in una padella antiaderente con olio, sale ed aglio.
A fuoco spento mantechiamo il risotto con robiola e grana. Impiattiamo il risotto con le verdure spadellate e decoriamo con foglie di sedano e barba di finocchio. Buon appetito! Autore: Marialuisa La Pietra
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