Secondo una importante società di ricerche di mercato che opera a livello mondiale, l’Idc, la caduta accidentale in acqua è la prima causa di rottura dei cellulari. Perchè, anche quelli che sono waterproof, cioè resistenti all’acqua, non sopravvivono a “bagni” accidentali e prolungati in piscina, al mare o, peggio (ma molto comune)… nella tazza del water…
Certo, ci stiamo attenti… ma se dovesse anche a noi capitare di far cadere involontariamente il telefono in acqua, che cosa dobbiamo fare? Prima di tutto, gli esperti consigliano di evitare di cercare di asciugarlo con le mani, oppure strofinandolo. In questo modo, infatti, le gocce d’acqua penetrano ancora di più all’interno del telefono. Meglio spegnere il dispositivo, posizionarlo in verticale, tamponarlo con un panno, togliendo tutto ciò che possiamo: cover, ovviamente, ma anche batteria e sim card. Infatti, è inutile provare ad accenderlo (se è spento, oppure dare colpetti o premere i tasti, se acceso) per vedere se funziona, perchè potrebbe fare contatto sul momento, ma poi “morire” definitivamente.
Subito dopo, la soluzione più indicata è… il riso! Anche se il cellulare sembra asciutto, in realtà potrebbe conservare al proprio interno ancora dell’umidità. Sempre tenendolo spento, si dovrà dunque riporlo all’interno di una scatola o meglio di una busta chiusa bene e piena di riso non cotto. Il riso, infatti, ha grandi proprietà di assorbimento. Provare per credere (ma anche no…).