La tecnologia a servizio dell’ambiente. Droni, geolocalizzazione, macchine a guida automatizzata: non è fantascienza, ma agricoltura di precisione, l’ultima frontiera della risicoltura. A praticarla da oltre 7 anni, nella loro tenuta di San Pietro Mosezzo (Novara) la famiglia di Nino Chiò, pioniere della precision farming e ideatore, assieme alla moglie e ai figli, del progetto “Riso Preciso”. Ma che si intende esattamente per agricoltura di precisione? Si tratta di tecnologie informatiche e utilizzo di segnali satellitari per determinare con precisione posizione e prestazioni delle macchine operatrici e per valutare in modo puntuale lo stato delle coltivazioni: Riso Preciso non si avvale solo del segnale Gps per la guida automatizzata e georeferenziata dei trattori, ma utilizza le mappe satellitari per impostare diverse azioni a pochi metri o centimetri di distanza l’una dall’altra (eliminando così, ad esempio, la concimazione a tutto campo a favore di quella superlocalizzata). Consentendo in questo modo un trattamento più efficace su ciascuna parte della risaia oltre che un risparmio notevole in termini di tempo e risorse.
Un Carnaroli al 100%. Principe dei 140 ettari coltivati a risaia dalla famiglia Chiò è il riso Carnaroli, quello classico e “originale”: la varietà per eccellenza per i risotti, prodotto non solo seguendo le linee del precision farming ma anche i dettami dell’agricoltura macrobiotica, ovvero con tecniche di produzione biologica che prevedono il raggiungimento dell’equilibrio tra uomo e natura. Una di queste è il cover crops, ovvero la semina nel periodo invernale di alcune piante sul terreno della risaia: leguminose, che con la loro azione azotofissatrice consente all’agricoltore di evitare di dare imput esterni al campo, e graminacee, che sono invece “catch crop”, cioè fissano l’azoto libero nel terreno. Creando in questo modo una risaia che diventa “ambiente” anche per piante e animali selvatici.
Un aroma unico. Nessun pesticida, dunque, ma solo pacciamatura verde per impedire la diffusione degli infestanti: una tecnica che, oltre a essere una pratica virtuosa per un’agricoltura pulita, d’inverno crea massa organica fungendo da concime naturale. Questa massa organica conferisce al Carnaroli di Riso Preciso un aroma particolare, unico, che si apprezza con un’analisi sensoriale olfattiva ma, anche, a tavola nel piatto. Anche perché Riso Preciso non si limita a curare la coltivazione del riso, ma segue anche le fasi di lavorazione, dove la parte migliore viene selezionata e poi imbustata in pacchetti sotto vuoto, perfetti per mantenere intatto il sapore.
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