Coltivato su circa 600 ettari di terreno salmastro (inondato dalle acque del fiume Raganello), il riso di Sibari è considerato dagli esperti (lo riporta Calabriadasogno) come il miglior riso d’Italia.
Dato il microclima più caldo, trovandosi Sibari a pochi passi dal mare, il terreno in cui si coltiva il riso è ricco di sostanze saline. Il riso ottenuto non scuoce (ovviamente, se si rispettano i tempi canonici …) e conserva un sapore eccezionale e proprietà organolettiche derivanti dalla posizione della Piana di Sibari.
Il riso di Sibari è lavorato artigianalmente mediante una sbramatura (eliminazione della lolla) poco invasiva e leggera che garantisce una maggiore digeribilità, una migliore tenuta di cottura ed un sapore più intenso e deciso. Autore: Marialuisa La Pietra