Riserva San Massimo lancia sul mercato un nuovo packaging. Dopo 10 anni, le confezioni di riso cambiano nella grafica e nel formato. Il restyling grafico si ispira agli ambienti naturali, alla fauna e alla flora della Riserva e invitano il consumatore a compiere un viaggio nella natura e nelle stagioni.
Come in tutte le attività di produzione del riso, anche la scelta dei materiali delle confezioni è ispirata alla sostenibilità: perciò il classico cartoncino patinato lucido verrà sostituito da una versione opaca, più in sintonia con i luoghi che rappresenta, mentre la carta utilizzata per il materiale informativo è riciclata.
«Il cambio della grafica – afferma Maria Antonello, proprietaria di Riserva San Massimo –, innovativa e diversa dalle altre in commercio, fa parte di un progetto più ampio di restyling che riguarda le confezioni, gli imballi da spedizione, le brochure e l’immagine coordinata. Con questo cambiamento vorremmo far emergere la nostra visione di Riserva e non solo i concetti legati alla produzione di riso».
Nuovo packaging per la Riserva San Massimo
Il restyling non si limita alla parte visiva: Riserva San Massimo ha ideato nuovi formati che si rivolgono a un bacino di clienti con esigenze e abitudini diverse. Alla confezione di Carnaroli bianco da 1 kg si affiancano quella da 500g e da 250g. Il Carnaroli integrale è disponibile nella confezione da 1 kg e nel nuovo pack da 500g. Il Vialone Nano mantiene il formato da 1 kg. I nuovi formati da 500g e 250g sono ideati per soddisfare le richieste di un mercato in continuo cambiamento e per allinearsi ai nuovi consumatori, rappresentati da single, coppie e famiglie poco numerose.
La nuova grafica, curato dall’agenzia Circus di Prato, e lo studio di nuovi messaggi confermano inoltre l’apertura verso un mercato internazionale, tanto che le nuove confezioni riportano anche la traduzione in lingua inglese dei testi. La Riserva San Massimo mira infatti a rivolgersi anche a quei clienti stranieri che nutrono un forte interesse nei confronti delle eccellenze gastronomiche italiane.
Ciò che, invece, rimane immutata è l’attenzione che viene dedicata alle diverse fasi della produzione del riso. Il territorio agricolo della Riserva San Massimo, che sorge a Gropello Cairoli, nella provincia pavese, in un’ansa del Ticino, è straordinariamente fertile ed è una base perfetta per le coltivazioni in quanto consente di concimare poco i terreni e di utilizzare un sistema di agricoltura bio integrata.
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