Alzino la mano gli amanti della senape! Il suo riconoscibilissimo sapore è un valido alleato per dare gusto alle insalate di riso. Ma perché, nelle diverse lingue, si chiama sia senape che mostarda? Probabilmente “mostarda” (la ricetta italiana piccante a base di frutta candita sciroppata nei semi di senape) deriva dal latino mustus ardens, un preparato che univa il mosto d’uva ai semi di senape, ottenendo una salsa dal gusto deciso e leggermente piccante. La pianta della senape è invece conosciuta in Asia già nel terzo millennio a.C. e sappiamo che Greci e Romani la importavano dall’India come spezia di conservazione del cibo.
In Francia la senape si chiama moutarde e ha due varianti: quella di Digione (bianca o gialla con semi ocra) e quella di Bordeaux (scura con note agrodolci). La senape di Bordeaux è, paradossalmente, quella più diffusa in Inghilterra e prende il nome di Double Superfine (mix di due varietà). In entrambi i casi abbiamo una salsa dalla consistenza granulosa ottenuta dai semi ridotti, più o meno finemente, in polvere.
La senape tedesca è molto più simile a quella di Bordeaux, ma leggermente più speziata. Dalla Baviera arriva infatti una variante dolce e delicata, ottenuta dalla bollitura di senape, aceto, zucchero e spezie.
Come preparare un’insalata di riso alla senape seguendo i consigli di Curtiriso
280g di riso Chicchi Selvaggi
2 carote
80g di piselli
10 asparagi
1 cipollotto
3 pomodori
Olio extravergine di oliva qb
4 cucchiai abbondanti di senape in crema
succo di 1 limone
erba cipollina o menta qb
sale e pepe qb
Facciamo bollire il mix di riso per circa 14 minuti. Intanto tagliamo la carota a cubetti, gli asparagi a rondelle e il pomodoro a fettine. Mettiamo a bollire asparagi, carote e piselli per 10 minuti, in modo che siano scottati ma croccanti.
In una padella larga ammorbidiamo la cipolla nell’olio, a fuoco basso. A fuoco spento uniamo la senape e il succo di limone, con un pizzico di sale e pepe. Facciamo saltare nella salsa il riso bollito e tutte le verdure, uniamo le erbette sminuzzate e serviamo l’insalata tiepida in bicchierini come antipasto o in una insalatiera per il pic-nic. Autore: Giulia Varetti
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