#iorestoacasa, spesso in smart working e spesso con i bambini. Vediamo allora come il riso (in questo caso i travasi di riso) può aiutarci in molti giochi per i più piccoli, con le attività didattiche di Ricexperience.
I travasi di riso
I travasi sono giochi semplicissimi che si possono fare con diversi materiali: a seconda della finezza del materiale, cambierà la difficoltà dell’attività. Secondo il Metodo Montessori, questo tipo di giochi insegna ai più piccoli a mangiare o a riempirsi il bicchiere nella vita quotidiana. I travasi di riso si basano infatti sullo spostare da un contenitore a un altro riso di varietà e colori diversi, con un movimento ripetitivo che insegna ai bimbi a muoversi e a coordinarsi: è come un piccolo allenamento sportivo. Nello specifico, questi “giochi di riso” sviluppano la concentrazione, la conoscenza dei materiali e la coodinazione mani-occhi.
I travasi di riso si possono introdurre già con bambini di un anno e funzionano benissimo fino a tre anni, ma anche di più. I più piccoli potrebbero avere qualche difficoltà (meno se si utilizza la pasta, per esempio, che è più grande), ma sicuramente a partire da un anno e mezzo il divertimento è assicurato.
I materiali necessari, oltre al riso, sono solo ciotole o contenitori in plastica di diverse dimensioni, che consentano ai piccoli di impugnarli facilmente per svuotarli e riempirli. Si possono utilizzare anche cucchiai e mestoli, per stimolare la motricità fine e le attività quotidiane. Un suggerimento è quello di utilizzare un vassoio o una tovaglia: il riso inevitabilmente uscirà dai contenitori. L’unica regola è quella di lasciare i bambini liberi, senza condurre il gioco.
I risi pigmentati
L’utilizzo di risi naturalmente colorati è una risorsa interessante che aumenta la difficoltà e il livello di interazione del bambino con i materiali. Oltre al semplice travaso, si aggiunge infatti il concetto di separazione per colore (con i più grandi anche per forma). Utilizzando un riso bianco, un riso nero e un riso rosso, per esempio, si potranno separare per colore partendo da un mix. Con i più grandi si può anche osare la separazione di chicchi bianchi di varietà diverse, per esempio un tondo e un indica. Sarà curioso vedere come da una volta all’altra, il gioco sarà mischiare i colori o separarli, travasare ordinatamente o spargere il riso sul piano. Autore: Giulia Varetti