In tutte le stagioni il minestrone e la minestra di riso sono un comfort food. La regola è sempre la stessa: utilizzare le verdure di stagione e scegliere la giusta varietà di riso in base al risultato che si vuole ottenere.
Il minestrone di riso fa bene
Tutte le verdure di questa stagione si prestano benissimo anche alla preparazione del risotto. Non mancano mai nel minestrone primaverile, infatti, gli asparagi, fonte di vitamine e dagli effetti antiossidanti e antitumorali. Altro classico sono i piselli (protagonisti del famoso risi e bisi) con il loro apporto proteico. Il cavolo cappuccio è un’altra costante del minestrone (qui la ricetta della minestra di riso con cavolo verza), contiene molte vitamine e ha proprietà antinfiammatorie. (Segue dopo il video)
A piacere possiamo aggiungere invece porri, cipolle e aglio (una ricetta semplicissima e dal sapore unico è il risotto all’aglio), che abbassano la pressione sanguigna e il colesterolo, oltre ad essere antibatterici e antivirali. Nel classico minestrone non si può dimenticare infine il sedano verde primaverile (delicatissima la minestra di riso e sedano) che è diuretico e depurativo. Possiamo poi personalizzare la ricetta con altre verdure, come pomodoro, finocchi, fagiolini o peperoni. Insomma, è buono e fa bene! (Segue dopo la foto)
Una minestra primaverile
Nelle minestre gli abbinamenti possono essere i più svariati, poiché si sfrutta lo stracuocere le verdure per far loro rilasciare tutti i profumi. Se con la bella stagione cerchiamo però dei gusti più freschi, un’idea insolita è abbinare gli agrumi ai porri. Si ottiene una minestra saporita ma delicata ed estremamente profumata. Il suggerimento, per la minestra di riso con porri e agrumi, è di iniziare come con un risotto, facendo imbiondire i porri e tostando il riso. Si aggiunge poi il brodo e si lascia cuocere a lungo, aggiungendo il succo del limone e, solo alla fine, la scorza grattugiata. (Segue dopo la foto)
Il riso da minestre
Nella ricetta della minestra di riso la scelta più adatta è quella del riso Originario. Si tratta di un chicco corto, tondo, perlato. L’amido in questo caso viene rilasciato molto velocemente, quindi la minestra risulterà naturalmente cremosa. Se invece preferiamo che i chicchi restino ben definiti, possiamo scegliere altre varietà, come il Vialone Nano, che anche nella minestra resta più al dente. Se amate le vellutate, invece, la soluzione è frullare riso e verdure, ottenendo un piatto cremosissimo. Autore: Giulia Varetti
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