Bellinzago Novarese si prepara a diventare «Città del riso». Il sindaco Giovanni Delconti ha avviato le pratiche per ottenere un riconoscimento «che premia l’impegno dei nostri nonni. Sono loro – dice alla Stampa – che hanno realizzato il sistema di irrigazione con canali e diramatori attorno alla Badia di Dulzago e a Cavagliano. Le risaie sono diventate lo storico e spettacolare biglietto da visita per le due frazioni».
La domanda è pronta per essere inviata alla prefettura con richiesta di approvazione. Quindi il centro dell’Ovest Ticino potrebbe ricevere i cartelli «Città del riso» da esporre assieme a quelli tradizionali che indicano il nome del Comune nei vari punti d’ingresso del paese.
«La proposta della nuova denominazione può essere una buona idea – dice Giancarlo Brusati della storica riseria Fortina a Cavagliano, nata nel ’50 e capace di produrre più di 120 mila quintali all’anno di riso -. Un po’ di pubblicità fa sempre comodo». Anche Giampiero De Paoli, titolare dell’azienda che opera con tecniche innovative nella sede della cascina Bettole, approva: «La qualità del riso novarese è fuori discussione. A livello di promozione però siamo indietro rispetto alle grandi riserie e alle ditte di sementi, che investono molto in campagne dimostrative».