Nasce in provincia di Vercelli il «super riso», un cereale con maggiori proprietà nutritive e antiossidanti rispetto a quelle che i chicchi possiedono normalmente. Dal 2014, nella cascina Commenda di Santhià e nella tenuta Bigona di Villarboit, sono in corso alcune prove in campo sull’arricchimento del riso con selenio e iodio, due minerali che sono frequentemente carenti nella normale alimentazione umana. A coordinare la sperimentazione, avviata l’anno precedente, è una ricercatrice dell’Università di Pavia, la professoressa Mariangela Rondanelli (foto grande), insieme con il professor Attilio Giacosa.
L’aggiunta dei due minerali avviene con l’utilizzo del metodo foliare, quindi attraverso la pianta stessa. Si tratta di un processo naturale che non prevede alcuna tecnica di manipolazione genetica. Il vantaggio è in termini di prevenzione delle patologie croniche legate all’invecchiamento, vista la spiccata attività antiossidante del selenio, e la prevenzione delle patologie tiroidee, grazie allo iodio.
Le sperimentazioni in campo sono state coordinate dai tecnici Gianlorenzo Ottaviani e Luca Giallombardo, e anche in questo caso gli esiti sono stati positivi: l’idea è stata brevettata e da quest’anno si procederà con la produzione di questo «super riso» alla cascina Commenda e alla commercializzazione. L’idea del team che sta lavorando alla produzione del super-cereale è quella di fornire un kit per la coltivazione a chi fosse interessato a sperimentare la nuova tecnica.