Passione, impegno, giovane età e prospettive future: sono questi gli ingredienti del risotto con mandorle e carciofi di Achraf Zakani. Questo giovane studente dell’Istituto Alberghiero, 18 anni e tanto entusiasmo, racconta le sue preparazioni in cucina sia sulla pagina Facebook Chef Achraf Zakani sia sul canale Youtube achraf zakani ragazzo down in cucina. Per questo risotto ha scelto le mandorle, frutta secca oleosa dalle proprietà nutrizionali ben note (lo definiamo “alimento completo”), di cui si consiglia un consumo giornaliero di circa 20g. Alle mandorle abbina i carciofi, prodotto di stagione dall’autunno alla primavera, a seconda delle varietà. Insomma, una scelta delicata dal punto di vista del gusto, ma anche molto attenta e consapevole. Vediamo come preparare insieme a lui questo risotto mandorle e carciofi.
Come preparare il risotto con mandorle e carciofi
Per la preparazione di 4 piatti occorrono:
320g di riso Vialone Nano
30g di mandorle
4 carciofi medi
1 scalogno tritato di cipolla
prezzemolo qb
erba cipollina qb
uno spicchio d’aglio
olio extra vergine di oliva
sale e pepe qb
burro e parmigiano a piacere
Prepariamo il brodo di verdure inserendo anche le foglie dure dei carciofi, filtriamolo e teniamolo bollente. Intanto in una padella mettiamo lo scalogno tritato finemente con uno lo spicchio
d’aglio. Aggiungiamo i cuori dei carciofi, dopo averli ben puliti e tagliati a fette. Uniamo anche l’erba cipollina e lasciamo cuocere finché non sono ben cotti. Prepariamo intanto un pesto di mandorle (bollite, sbucciate e tritate). Aggiungiamolo ai carciofi e lasciamo insaporire. Frulliamo il tutto.
Iniziamo quindi la preparazione del risotto mandorle e carciofi. In un’altra padella tostiamo il riso con una noce di burro e portiamolo in cottura incorporandoci poco alla volta mestoli di brodo di
verdure. Quando il chicco sarà al dente, aggiungiamo il pesto di carciofi e mandorle. Mantechiamo con il parmigiano e, a piacere, con una noce di burro. Lasciamo riposare qualche minuto.
Infine impiattiamo e decoriamo con mandorle tritate oppure, se vogliamo un’alternativa più croccante, con mandorle bollite, sbucciate, asciugate e fritte in un filo d’olio. Autore: Giulia Varetti
Se vuoi seguirci sui social, collegati alle nostre pagine Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin e Pinterest.