IL RISOTTO DELL’ANGELO DELLA FRUTTA

Oggi proponiamo un risotto con la frutta, anzi, con la frutta conservata. Ma quali sono le differenze tra marmellata e confettura? Lo abbiamo chiesto a L’Angelo della Frutta, che nel Lazio produce dal 2016 conserve di frutta e altri prodotti naturali. E che ci propone un risotto alla frutta molto particolare.

“Tutta la frutta che viene da noi  lavorata è di prima scelta, italiana e di stagione e l’intero processo di produzione è artigianale. La marmellata è un prodotto alimentare a base di agrumi e zucchero, che, per legge, deve avere almeno il 20% di frutta. Si può preparare con arance, mandarini, limoni, pompelmi, cedri e bergamotti. In particolare se ne possono utilizzare polpa, succo, scorza, purea ed estratti. Sempre per legge, la confettura invece può essere preparata con qualsiasi altro tipo di frutta, ma sempre con la polpa e mai in percentuale inferiore al 35%. Quando si parla di confettura extra, la frutta deve essere almeno il 45%. C’è poi la composta, che però non ha una vera e propria regolamentazione: solitamente la frutta supera i due terzi del totale, quindi la quantità di zucchero è piuttosto bassa. Può essere prodotta anche completamente senza zucchero!

Noi abbiamo deciso di utilizzare, in generale, molta più frutta, superiamo infatti il 64% per la marmellata e le composte tradizionali (con zucchero). Per le nostre composte di frutta senza zucchero la percentuale di frutta utilizzata è addirittura del 90% e con solo addensante di tipo naturale, senza agenti chimici né conservanti. Siamo una piccola realtà a conduzione familiare e con una lavorazione completamente artigianale”.

Esistono infine altri metodi di conservazione della frutta: la frutta sotto grappa, quella sciroppata, o ancora quella essicata. Ma come inserire questa frutta conservata nel risotto? Ecco l’idea dell’Angelo della Frutta, allacciamo i grembiuli!

Risotto alla frutta: come prepararlo con gamberi, porro e marmellata d’arance

Ingredienti per 4 persone:

320g di riso Carnaroli

6 gamberi

1 porro

1,5 l di brodo di pesce (con carota, sedano e cipolla)

Marmellata di arance qb

Olio, sale e pepe qb

70g burro per la mantecatura

1 bicchiere di vino Passerina del Frusinate L’Angelo della Frutta

Puliamo i gamberi, dividendo le teste dalle code. Con le teste, prepariamo un brodo di pesce (insieme a sedano, carota e cipolla, lasciati a bollire per almeno un’ora e poi filtrati). Tostiamo quindi il riso in un tegame insieme a metà del porro tagliato a rondelle. Sfumiamo con il vino. Quando la parte alcoolica sarà evaporata, aggiungiamo gradualmente il brodo bollente e portiamo il riso a cottura. Intanto, friggiamo l’altra metà del porro finché non sarà croccante. Quando il riso sarà al dente, aggiungiamo il burro tagliato a cubetti (bene se tenuto in freezer) e due cucchiai abbondanti di marmellata di arance. Impiattiamo il risotto decorandolo con i gamberi crudi, il porro croccante e qualche goccia di marmellata di arance. Serviamo ben caldo e buon appetito, con questo curioso risotto alla frutta! Autore: Giulia Varetti

Se vuoi seguirci sui social, collegati alle nostre pagine FacebookInstagram, Twitter, Linkedin Pinterest.

Close
Your custom text © Copyright 2020. All rights reserved.
Close