Mancano poco più di 2 settimane a Natale e noi vi daremo tanti suggerimenti per il menu che avrete solo l’imbarazzo della scelta! Oggi, ad esempio, vi proponiamo un piatto elaborato dall’appassionato di food C.Cubeddu usando i chicchi di Curtiriso: un profumatissimo e gustoso risotto al mandarino.
Un primo di bassa difficoltà che valorizza uno dei frutti tipici dell’inverno e il suo inconfondibile aroma. È altrettanto semplice giocare con le sfumature: ogni chicco costituisce un’omogenea base, una “tela” di sapori su cui viene aggiunta l’ultima “pennellata” di un vivace arancione, tipico del mandarino. Ed ecco che in pochi passaggi potrete portare a tavola una portata bella e buona. Come farla? Vediamolo subito!
Come fare il risotto al mandarino con Curtiriso
Per la preparazione di 4 piatti occorrono:
320 g di Carnaroli Curtiriso
7 mandarini bio a temperatura ambiente
50 g di vino bianco secco
40 g di Parmigiano Reggiano stagionato 24 mesi
Olio EVO e burro q.b.
Sale e pepe q.b.
Brodo vegetale q.b.
Prima di tutto prepariamo il brodo vegetale. In una pentola mettiamo a bollire l’acqua ed aggiungiamoci carote, sedano e cipolla. Lasciamo cuocere per un’oretta, poi filtriamolo e manteniamolo bollente.
In una padella antiaderente facciamo imbiondire mezza cipolla. Uniamoci il riso e tostiamolo per un paio di minuti. Sfumiamolo con il vino bianco lasciando evaporare la parte alcolica. Portiamolo in cottura incorporandoci poco alla volta il brodo caldo.
Intanto grattugiamo la scorza dei mandarini e di 6 spremiamone il succo, che uniamo al riso a pochi minuti dal termine della cottura.
A chicco al dente, fuori dal fuoco, mantechiamo energicamente con Parmigiano Reggiano ed una noce di burro freddo. Lasciamo riposare il risotto per qualche istante ed infine ultimiamo ogni piatto da portata (giochiamo con i colori scegliendo un piatto nero così da esaltare l’arancione del mandarino e il bianco del riso) con 3 spicchi di mandarino e la scorza grattugiata. Serviamolo abbinandoci un calice di vino Pigato e buon appetito! Autore: Marialuisa La Pietra
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