AUTUNNO: FOLIAGE E RISOTTO

Arancio, giallo, rosso, marrone: sono i colori del foliage, i colori che ci regala l’autunno. Viaggiamo tra le valli del Biellese e, con il quotidiano online BIT Quotidiano vediamo come tingere d’autunno questa ricetta tradizionale italiana, utilizzando gli ingredienti di stagione.

Zucca, castagne, funghi e cachi nel risotto.

Il risotto dell’autunno può essere preparato in modi diversi, ma sempre guardando i prodotti di stagione. L’abbinamento dell’arancione della zucca con il marrone delle castagne ci offre un risultato dolce, che ben si abbina alla nota forte dei formaggi erborinati e del gorgonzola.

Ma la castagna, con la sua consistenza farinosa e, nel risotto, cremosa, si abbina benissimo anche alla pancetta croccante o al lardo, dando vita a un risotto di carattere (qui la ricetta completa).

In autunno, poi, il risotto ai funghi è un grande classico: sia nella versione tradizionale che abbinato a gusti più audaci, può essere preparato con tante diverse varietà di funghi, dal porcino allo champignon. Ma avete mai provato ad aggiungere i cachi al risotto? Di certo il vostro piatto sarà insolito! Scegliendo i cachi a pasta dura sarà semplice sbucciarli, tagliarli a tocchetti e rosolarli in padella prima di procedere con la classica preparazione del risotto: si scioglieranno.

Non solo risotto d’autunno, ma anche minestra.

La minestra di riso è una tradizione contadina diffusissima. In autunno però la semplice minestra si trasforma, grazie ai prodotti di stagione, in una ricetta gourmet. La minestra di riso, latte e castagne, infatti (qui la videoricetta) si prepara cuocendo il riso nel latte insieme alle castagne (semplicemente lessandole oppure lasciando in ammollo per una giornata quelle secche). Il risultato è un piatto denso e cremoso, gustosissimo Per un tocco più dolce e un colore più caldo nel piatto, si può aggiungere la zucca, lessata e trasformata in purea.

Quale riso scegliere? Secondo i gusti, per il risotto uno della categoria Lungo A “da risotto”, come il Carnaroli tanto amato dagli chef, l’Arborio tanto noto all’estero o il Sant’Andrea cremoso e, tra l’altro, tipico della nostra Baraggia. Per la minestra, un riso della varietà Tondo, come l’Originario. Autore: Giulia Varetti

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