Il riso soffiato è un alimento molto versatile, che può essere preparato sia neutro, che dolce, che salato. La versione neutra o dolce è abitualmente consumata a colazione, mentre quella salata, anche trasformata in gallette o chips, si presta più come snack o finger food. Il concetto non è diverso rispetto a quello di trasformare il mais in pop corn. La minore durezza del chicco di riso e la sua scarsa umidità interna, però richiedono qualche accorgimento in più.
Come preparare il riso soffiato a casa
Poiché il chicco di riso contiene pochissima umidità, per produrre il riso soffiato dobbiamo per prima cosa inumidirlo. La scelta migliore, tra le varietà di riso, è quella dei chicchi piccoli e tondi. Prendiamone due bicchieri da cucina e uniamoli in una ciotola a due bicchieri uguali colmi di acqua. Mescoliamo e quando l’acqua diventa bianca scoliamo e mettiamo nuova acqua: così finché l’acqua non sarà trasparente. Una volta “lavato” il riso portiamolo a ebollizione in abbondante acqua (anche leggermente dolce o salata, in base ai gusti), abbassiamo la fiamma, copriamo con il coperchio e lasciamo sobbollire per circa mezz’ora. A fine cottura l’acqua deve essere completamente assorbita.
Scoliamo quindi il riso e distribuiamolo su un foglio di carta forno, su una teglia. Possiamo quindi scegliere se farlo asciugare a temperatura ambiente per circa 12 ore o in forno per metà del tempo a una temperatura di circa 50°. Una volta asciugato completamente, rimettiamo il riso in forno, dopo averlo rimescolato e nuovamente spianato con un cucchiaio leggermente unto. Questa nuova infornata sarà di circa due ore a 130°. Proprio in questa ultima fase il riso si gonfierà, prendendo il classico aspetto del riso soffiato.
Le varianti più caloriche
In olio bollente, possiamo friggere delicatamente piccole palline di riso soffiato (non più di due centimetri di diametro): togliamole con la schiumarola non appena galleggiano, ci vuole meno di un minuto. Disponiamole su carta da forno risgranando i chicchi, in modo da asciugarle al meglio.
Possiamo anche aromatizzare il nostro riso soffiato al cacao: dopo la prima infornata a bassa temperatura, spolveriamo di cacao in polvere il riso, mescoliamo bene con un cucchiaio leggermente unto e rimettiamo in forno per la fase di soffiatura vera e propria: attenzione, però, con il cacao sarà più difficile controllare che il riso soffiato non si bruci. Autore: Giulia Varetti
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