Piatto brodoso solitamente abbinato alla stagione fredda, la minestra di riso si sta sempre più identificando come un piatto adatto a tutto l’anno, con l’utilizzo di verdura di stagione.
Come preparare la minestra di riso
Nella minestra di riso, cuociamo il riso direttamente nel liquido dove sono stati cotti gli altri ingredienti, versandolo a pioggia durante l’ebollizione. Per prima cosa scegliamo se fare un brodo di carne o un brodo vegetale. Scegliamo quindi le verdure. Nella ricetta tradizionale non possono mancare patata, carota, cipolla e sedano, più il prezzemolo da aggiungere alla fine, ma nulla vieta di variare secondo i gusti, i prodotti di stagione e la regione. Una volta tagliate le verdure a pezzetti, se abbiamo scelto il brodo di carne, saltiamo le verdure in pentola con poco olio e aggiungiamo il brodo per proseguire la cottura. Se invece abbiamo scelto il brodo vegetale, lo facciamo direttamente con le verdure tagliate a pezzetti e l’aggiunta di abbondante acqua leggermente salata.
Quando le verdure sono ben cotte, aggiungiamo a pioggia il riso, calcolandone circa 40-50 grammi a persona. Calcoliamo i tempi di cottura proprio in modo che gli ingredienti della minestra terminino di cuocere insieme al riso, che in genere è l’ultimo a essere unito al preparato. La tipica minestra all’italiana è condita al termine con burro e formaggio grattugiato, in modo tale da renderla più saporita.
Quale riso usare?
Per la minestra di riso è consigliato scegliere una delle varietà di riso tondo. I nomi più conosciuti sono Originario e Balilla, ma ce ne sono molte varietà diverse. Il chicco è piccolo e arrotondato e rilascia molto amido, per questo aiuta a rendere più densa la minestra. Oltre che per zuppe e minestre, questo riso è consigliato anche per la preparazione di dolci e sushi. Autore: Giulia Varetti