IL RISO AL VAPORE

Quella al vapore è una preparazione tipica della cucina orientale. Lo si definisce anche “riso alla giapponese”. Con il riso così cotto si possono preparare piatti diversi salati (dai timballi alle polpette, oltre al semplice accompagnamento di verdure e pesce) ma anche svariate preparazioni dolci.

Come cuocere il riso al vapore in pentola

Mettiamo il riso da cuocere al vapore in un pentola, con una quantità d’acqua doppia rispetto alla quantità di riso (rapporto riso-acqua 1:2). A piacere l’acqua può essere salata oppure no. Copriamo subito la pentola con un coperchio, che non dovrà mai essere sollevato. Una volta giunta l’acqua a ebollizione, abbassiamo la fiamma e lasciamo sobbollire per 12 minuti. A questo punto, una volta spenta completamente la fiamma, senza togliere il coperchio, attendiamo altri 12 minuti, in modo che il riso assorba tutto il vapore e completi autonomamente la cottura. Il riso cotto al vapore si presenta leggermente agglomerato e compatto, ma senza essere colloso. Si presta particolarmente come base per il sushi (scegliendo le varietà tonde) o, in generale, per essere consumato con le bacchette. Si sgrana però facilmente (soprattutto i chicchi aghiformi, Lungo B) quindi diventa anche un perfetto accompagnamento per verdure e pesce.

La tradizione giapponese prevede che le varietà di riso più ricche di amido (quelle a chicco tondo) debbano essere, prima della cottura al vapore, sciacquate in acqua fredda per togliere l’amido in eccesso. Dal punto di vista nutrizionale questo procedimento è sconsigliato, poiché elimina anche parte delle sostanze nutritive presenti nei chicchi. La cottura al vapore, invece, ha proprio come caratteristica quella di non disperdere i nutrienti del chicco nell’acqua, come invece avviene con il riso bollito.

Con la vaporiera

Con la vaporiera il procedimento è simile, va però subito individuata la corretta quantità di acqua. Solitamente in questo caso il rapporto riso-acqua è 1:1 quindi con una porzione da 80-100g di riso (una persona) vanno aggiunti 80-100g di acqua. Diffusissimo in Oriente, anche in Europa sta prendendo piede l’utilizzo del “cuociriso”, un elettrodomestico dedicato esclusivamente a questa preparazione. Autore: Giulia Varetti

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