Il curioso nome deriva da “trappitaro”, colui che manovra il torchio per la produzione e la trasformazione delle olive in olio EVO. In attesa della molitura delle olive gli addetti ai lavori nei frantoi ( noti in dialetto come “trappiti”) erano soliti preparare la pasta lunga con il condimento alla trappitara, tipico della cucina tradizionale teatina. Lo chef Luciano Pellegrini ha voluto sperimentare la ricetta realizzando un ottimo risotto.
Il condimento richiama anche la bandiera nazionale: il bianco del riso, il rosso dei peperoni bastardoni, il verde del prezzemolo. Dunque un eccezionale primo piatto preparato con ingredienti made in Italy per omaggiare la nazione ed in particolare la tradizione gastronomica abruzzese.
Come preparare il risotto alla trappitara
Per la preparazione di 4 piatti occorrono:
320 gr di riso Carnaroli
1 lt di brodo vegetale
½ cipolla
40 gr di burro
Per il condimento
2 spicchi di aglio rosso di Sulmona
6 cucchiai di olio EVO
8 peperoni dolci secchi Bastardoni
3 peperoni dolci in polvere
Peperoncino (o pepe), prezzemolo e sale q.b.
Togliamo i semi dai peperoni dolci secchi. Tre li teniamo da parte, gli altri li riduciamo in polvere. In una padella antiaderente facciamo rosolare, a fuoco lento, due spicchi di aglio in camicia ( così che il sapore sia più delicato). Togliamo l’aglio e versiamoci i peperoni dolci. Li facciamo rosolare velocemente ma prestando attenzione a non bruciarli. Uniamoci un mestolo di brodo caldo, copriamo con un coperchio e lasciamoli cuocere per qualche minuto ( finché non saranno ammorbiditi). Mettiamo da parte il condimento e dedichiamoci al riso.
Tostiamo il Carnaroli con un filo di olio e la cipolla tritata appassita. Lo portiamo in cottura aggiungendoci poco alla volta il brodo caldo man mano che viene assorbito.
A 5 minuti dal termine della cottura ci aggiungiamo il condimento ed una spolverata di peperone. Mescoliamo bene e, se necessario, aggiungiamoci altro brodo.
A chicco al dente, fuori dal fuoco, mantechiamo energicamente con il burro. Lasciamo riposare il risotto per qualche istante e poi lo impiattiamo ultimando ogni portata con del prezzemolo tritato ed un’altra spolverata di polvere di peperone. Serviamo e buon appetito! Autore: Marialuisa La Pietra
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