Ci abbiamo provato tutti, in queste settimane di lockdown, a riproporre a casa le ricette che normalmente gustiamo al ristorante. Il riso alla Cantonese è sicuramente una di queste, derivata dalla tradizione cinese ma ormai proposta a livello internazionale. Ma come si prepara? E perché si chiama così?
Come preparare il riso alla cantonese
Il riso alla Cantonese si può fare con diverse varietà di riso. La tradizione cinese prevede il riso dal chicco piccolo e tondo, come l’Originario. C’è chi oggi lo propone con i risi da risotto. Chi vuole un’esperienza anche aromatica sceglie i chicchi lunghi, come il Basmati o le tante varianti italiane di qualità. In generale, non si deve lessare il riso normalmente, ma come da usanza cinese versarlo in una casseruola formando una montagnetta al centro, ricoprire il tutto di acqua e lasciar cuocere per circa 15 minuti (la durata varia in base alla varietà di riso). Gli ingredienti di base del condimento sono pisellini verdi, prosciutto cotto tagliato a listarelle e strisce di frittatina. Una volta rosolati i piselli e il prosciutto (meglio se in una wok) si aggiungono il riso e la frittata. Una volta risaltato tutto nella wok si condisce a piacere con sale, pepe e salsa di soia e il riso alla Cantonese è pronto! (Segue dopo la foto)
L’origine della ricetta
C’è chi sostiene che questa ricetta non abbia nulla a che vedere con l’antico impero cinese e che abbia un nome di fantasia. In effetti questa versione è l’occidentalizzazione di un piatto della tradizione cinese, diffusa nei ristoranti occidentali. L’antica ricetta di Canton (città capoluogo della provincia del Guangdong), in effetti, non prevede le uova e sostituisce le listarelle di prosciutto con tocchetti di pollo. I sapori del nostro riso alla Cantonese sono più comuni nella città di Yangzhou (nella provincia dello Jiangsu), area meno nota rispetto al Canton. Forse per questo si è scelto un nome più conosciuto. Il riso allo Yangzhou al posto del prosciutto utilizza straccetti di carne di maiale marinata, ma per questo è ben più simile alla ricetta che noi conosciamo. Addirittura la preparazione originale si chiama “riso fritto” perché saltato nell’olio di semi. E voi, come lo fate il riso alla Cantonese a casa? Autore: Giulia Varetti
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