RISAIE DIVISIONISTE

Angelo Morbelli (Alessandria 1853 – Milano 1919) è uno dei massimi esponenti del Divisionismo italiano. Di origine monferrina, a contatto da sempre con le risaie della bassa Vercellese, Morbelli ha dipinto opere suggestive sul lavoro delle mondine, applicando la tecnica divisionista in modo quasi maniacale. Il Futurismo, che farà seguito a questa corrente, farà molta attenzione alla cucina e al risotto in particolare.

Il Divisionismo

Il Divisionismo è un fenomeno artistico italiano ottocentesco caratterizzato dalla separazione dei colori in singoli punti o linee. Gli studi scientifici sull’ottica, sul prisma, sulla luce e sul colore pubblicati nell’Ottocento influiscono molto sulla tecnica, che prevede accostamenti di colori puri, poi composti da cervello e occhio di chi guarda, alla giusta distanza. Non esiste un manifesto artistico, quindi il Divisionismo non è un “movimento” pittorico. Certamente i nomi di Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giovanni Segantini, Emilio Longoni, Gaetano Previati e molti altri ne definiscono molto bene il nucleo. La primissima uscita in pubblico dei divisionisti è la prima Triennale di Brera del 1891. (Segue dopo il video).

Le risaie di Morbelli

Tra il 1893 e il 1895 Morbelli esegue uno dei suoi capolavori: “Per ottanta centesimi!” (oggi esposto al Museo Francesco Borgogna di Vercelli). Gli scambi epistolari tra lui e Pellizza da Volpedo testimoniano che l’esecuzione è stata lunga e problematica, per le difficoltà incontrate da Morbelli nell’applicazione della tecnica divisionista in un soggetto en plein air. (Segue dopo la foto)

Risaiuole alla mostra "Ottocento in collezione" al Castello di Novara
Risaiuole alla mostra “Ottocento in collezione” al Castello di Novara

“Risaiuole”, invece, viene dipinto da Morbelli nel 1897. L’opera viene presentata al pubblico in una sola circostanza, nel 1899. La acquista qui la Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano e la affida a uno dei suoi associati per sorteggio. L’opera entra così per sempre in collezione privata.

Nel 1901 Morbelli dipinge invece “In risaia”, oggi al Museum of Fine Arts di Boston. Qui la scena è estremamente fotografica e cinematografica: il taglio è obliquo, la luce è calda, quasi abbagliante. Tutti questi quadri rappresentano probabilmente il trapianto e non la monda, ma questa affermazione solleva spesso il dibattito con gli agricoltori. Il trapianto viene praticato stabilmente, nel Vercellese, solo qualche anno dopo queste opere. Queste risaie divisioniste sono quindi quelle del trapianto che iniziava a diffondersi, sporadicamente, prima del 1906? (Segue dopo la foto)

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Nel 2018 “Per ottanta centesimi!” e “Risaiuole” sono stati messi a confronto nella mostra “Vita in risaia” organizzata da METS Percorsi d’Arte tra la Galleria Giannoni di Novara e il Museo Borgogna di Vercelli. Il catalogo presenta l’indagine storico-critica dei due dipinti e l’analisi delle loro peculiarità tecniche e compositive, effettuate dalla curatrice Aurora Scotti Tosini. Interessante la sezione sugli esiti di approfondite indagini diagnostiche non invasive realizzate dal laboratorio di Thierry Radelet. (Segue dopo la foto)

L'allestimento della mostra "Vita in risaia" alla Galleria Giannoni di Novara
L’allestimento della mostra “Vita in risaia” alla Galleria Giannoni di Novara

L’Archivio Angelo Morbelli

Con oltre mille immagini tra disegni e dipinti, lettere e fotografie, a Milano l’Archivio Angelo Morbelli promuove la pubblicazione del catalogo ragionato dell’artista, ponendosi come obiettivo l’organizzare e aggiornare tutto il materiale raccolto in oltre trent’anni di ricerche. Il comitato scientifico è composto da Giovanni Anzani, tra i più autorevoli esperti di Divisionismo, ed Elisabetta Chiodini, storica dell’arte specializzata in pittura italiana dell’800. A loro si affiancano Angelo Enrico e Francesco Luigi Maspes, galleristi milanesi che promuovono da anni la pittura dell’800 con importanti mostre e pubblicazioni. Queste risaie divisioniste sono sicuramente una pietra miliare dell’opera di Morbelli. Autore: Giulia Varetti

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