Il suo nome è Sonia, ma sui social è conosciuta con il nickname “icapriccidellacuoca“. La cucina è per lei passione e relax, una cucina semplice ispirata alle tradizioni di famiglia ma rivista in chiave moderna, leggera e creativa. Già, perché quando è ai fornelli Sonia si diverte a combinare colori e sapori lavorando attentamente le materie prime di alta qualità. Non rinuncia mai all’uso di verdure o frutta nelle sue ricette, come il risotto con code di mazzancolle, patate e pecorino.
Un primo piatto delicato al palato, sfizioso e di facile realizzazione. La dadolata di patate cremosa sposa la freschezza delle mazzancolle e la sapidità del pecorino. Un tocco più rinfrescante è infine conferito dalla grattugiata di zenzero.
Come preparare il risotto con code di mazzancolle, patate e pecorino
Per 4 persone occorrono:
360 gr di riso Vialone nano
1 piccolo scalogno
250 gr di patate
25/30 code di mazzancolle
1 mazzetto di prezzemolo
40 gr di pecorino grattugiato
1 carota
Brodo vegetale q.b.
1 costa di sedano
Olio extravergine di oliva, sale e pepe nero q.b.
Zenzero fresco q.b.
Prima di tutto prepariamo il brodo vegetale con carota e sedano. Intanto puliamo le mazzancolle privandole delle teste, del guscio e delle code. Laviamole e uniamole al brodo. Regoliamo di sale e portiamo a bollore. Filtriamo il liquido e manteniamolo caldo.
Tritiamo finemente lo scalogno e soffriggiamolo con un filo di olio. Uniamoci la dadolata di papate, saliamo leggermente e lasciamo cuocere per una decina di minuti.
In un tegame antiaderente tostiamo il riso con un po’ di olio. Sfumiamolo con il vino ( lasciando evaporare la parte alcolica) e incorporiamoci poco alla volta il brodo bollente. Aggiungiamoci le patate.
A pochi minuti dal termine della cottura ci versiamo le code ( una parte tagliata a tocchetti ed un’altra lasciata intera). A chicco al dente, fuori dal fuoco, mantechiamo con pecorino. Lasciamo riposare il risotto. Ultimiamo ogni portata con del prezzemolo tritato ed una macinata di pepe nero (e dello zenzero grattugiato, se piace). Serviamo e buon appetito! Autore: Marialuisa La Pietra
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