Il riso nero è davvero un alleato della nostra salute, soprattutto quando inserito in piatti bilanciati. Lo raccontiamo insieme alla dott.ssa Jessica Cecconi, biologa nutrizionista. “Mi occupo di nutrizione in soggetti sani e patologici. In entrambi i casi non vedo la dieta come una privazione di alimenti, ma come una sana alimentazione che deve diventare la quotidianità”.
Il riso nero
Il riso nero è una varietà di riso di origine orientale, caratterizzata dalla colorazione scura dei chicchi. Viene consumato integrale e proprio le caratteristiche del pericarpo lo rendono alleato della salute. Ne esistono diverse varietà italiane, nate da anni di ibridazione e selezione. Il più famoso è di certo il Venere, coltivato soprattutto nelle risaie piemontesi e nato al confine tra Novarese e Vercellese negli anni Novanta. Il suo chicco è medio-piccolo, tondo e aromatico: in fase di cottura sprigiona sentori che ricordano il pane appena sfornato.
Dall’incrocio tra il Venere e un riso bianco lungo, nasce invece Artemide, prodotto in esclusiva nelle risaie di Casalbeltrame (NO). Il suo chicco è nero violaceo e affusolato e in fase di cottura ha profumi floreali. In commercio se ne trovano molti altri, come il riso nero Nerone, una varietà italiana caratterizzata dal chicco nero brillante. C’è poi il riso Nero Gioiello, che invece in campo ha foglie e pannocchie completamente nere. Il riso nero Moro ha caratteristiche simili al Venere, mentre Otello è una varietà della Lomellina nata dall’incrocio tra il riso nero cinese e il Carnaroli.
Perché il riso nero fa bene?
Il riso nero è ottimo come base di insalate e piatti etnici. A livello nutritivo possiamo davvero considerarlo un valido alleato per la salute. Lo possiamo infatti paragonare a un riso integrale, ricco di fibre e micronutrienti (vitamine e minerali). Il colore dei chicchi ci fa capire quanto siano ricchi di sostanze antiossidanti, le stesse che ritroviamo nel mirtillo e nella frutta e verdura violacea. Un antiossidante è una molecola che contrasta l’ossidazione e quindi l’invecchiamento cellulare.
Come tutte le altre tipologie di riso è un cereale naturalmente privo di glutine e quindi adatto all’alimentazione dei soggetti celiaci. Il suo elevato contenuto di fibra permette infine di non avere picchi di glicemia (zuccheri) nel sangue nella fase post pasto, quindi è adatto ai diabetici. Dal punto di vista dei regimi ipocalorici, questo meccanismo prolunga anche il senso di sazietà. Va comunque sempre ricordato che è opportuno stare attenti alla tipologia di condimento, per non far diventare una buona base un piatto sbilanciato e ipercalorico.
Riso nero con feta e verdure
Ingredienti per 2 persone:
160 g di riso nero
200 g di feta
400 g di verdure a scelta
2 cucchiai di olio
Spezie e aromi a piacere
La cottura del riso nero è quella di un integrale e quindi i tempi di cottura sono dai 30 ai 45 minuti. Nel frattempo basta creare una dadolata con le verdure scelte (per esempio zucchine, carote e peperoni) e saltarla in padella con un cucchiaio di olio e gli aromi prescelti. A cottura ultimata del riso lo uniamo in una ciotola insieme alle verdure, la feta sbriciolata e i un cucchiaio di olio. Può essere un piatto caldo o un’insalata di riso fredda. Ma attenzione all’utilizzo del sale in quanto la feta è un formaggio molto saporito! Le linee guida ci dicono infine che il formaggio va consumato con una frequenza di 2 volte alla settimana come quota proteica. Buon appetito con il riso nero, un vero alleato della salute! Autore: Giulia Varetti