Produrre in Lomellina come in Giappone un riso da sushi di altissima qualità: nei giorni scorsi, si è tenuto a Genova, al museo Edoardo Chiossone, un seminario per comprendere meglio le opportunità offerte dall’accordo di partenariato economico tra Unione Europea e Giappone entrato in vigore il 1 febbraio.
Il seminario, come spiega l’agenzia Ansa, è stata l’occasione per presentare alcune case history della relazione tra i 2 Paesi. Tra queste quella che vede protagonista la Cascina Kyrie, che ha come obiettivo di produrre riso con metodo giapponese.
Come produrre il riso da sushi in Lomellina
La Tenuta Kyrie ha una superficie coltivata di 500 ettari, di cui 100 in agricoltura biologica. Si trova in Lomellina, nel centro del distretto risicolo italiano, il più importante d’Europa. Le produzioni coprono l’intero range merceologico del riso, dal superfino da risotto conservato a freddo, all’indica e al pigmentato, senza trascurare il riso da sushi, presente in azienda ormai da un decennio.
L’azienda si pone l’obiettivo di introdurre l’approccio giapponese di qualità totale della produzione. Oltre alla cura agronomica, infatti, la millenaria cultura giapponese del riso ha sviluppato una sensibilità per gli aspetti organolettici e qualitativi che si traduce in tecnologie produttive assenti in Europa.
Adottare il sistema di meccanizzazione della raccolta, l’essiccazione e la lavorazione giapponesi, rappresenta la nuova frontiera che l’azienda si pone con l’ambizione di produrre, primi fuori dall’Asia, un riso da sushi di altissima qualità, così come riconosciuto dallo stesso giudizio del mercato giapponese. Autore: Simona Marchetti
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