IL CARNEVALE DELLA PANICCIA

Domenica 3 marzo l’imperdibile appuntamento con il tradizionale piatto del Carnevale Valsesiano: la paniccia (panicia in dialetto piemontese). E’ questo infatti, secondo la tradizione, da oltre 150 anni il piatto tipico per la festa annuale. Distribuito in origine alla gente povera e ai carcerati, è divenuto in seguito il prodotto d’eccellenza del territorio.

Cotta in pentoloni (chiamati in dialetto caudere) all’aperto, nella piazza principale del paese, usando ceppi di legna (donati dai compaesani), la paniccia viene prima benedetta dal parroco e successivamente distribuita alla gente del paese.

La manifestazione è organizzata e curata dal Comitato Paniccia Locarno. La parte culinaria, invece, è gestita dai paesani che di generazione in generazione portano avanti la tradizione. Fino agli anni ’50 infatti il riso veniva raccolto e donato il giorno prima dagli abitanti del luogo. In programma, a conclusione della distribuzione, un pranzo organizzato dal Comitato nella sede della Pro Loco di Locarno.

Menu e programma

L’evento avrà inizio alle 5:30 con l’accensione dei fuochi e inizio cottura della paniccia, che verrà distribuita alle 11:30. Alle 12:30 un menu speciale con:

  • Antipasto caldo valsesiano
  • Salami, cotechini, sanguinacci e pancetta lessati accompagnati da patate lesse
  • La paniccia
  • Piatto di carne ( arrosto e/o brasato) con contorno
  • Formaggio, frutta, dolce e buon vino

Al termine del pranzo, secondo la tradizione, verrà letta una composizione in vernacolo locale, in rima, a sfondo satirico e di costume che tratta dei problemi del paese, delle problematica del  Comune e dei suoi interpreti (e anche una sguardo generale ai problemi attuali dell’Italia).

Come si prepara la paniccia

I pentoloni usati per l’occasione hanno una capacità di 70/80 l cadauno. Considerando 4 pentoloni (per un totale di 280 l) verranno cucinati (all’incirca):

120 kg tra patate, verdura a foglie verdi, cipolle, zucchine, carote e patate;

30 kg di fagioli secchi ( ammollati, cotti a parte e in seguito aggiunti quando la verdura è cotta);

1.500 kg circa di battuto di lardo ( a pentolone);

1.50 kg di carne trita;

Olio q.b;

Sedano, aromi ed erbe varie;

Riso Carnaroli (una manciata per razione)

Si prepara il battuto di lardo, si unisce la carne trita, l’olio e gli aromi e si porta a cottura. Quando sono ben cotti si aggiungono le verdure (cotte separatamente per due ore) e si lascia cuocere il tutto per ½ ora. Si unisce il Carnaroli e si mescola. Buon appetito! Autore: Marialuisa La Pietra

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