RISO ALCE NERO, UN’IDENTITA’ BIOLOGICA

Alce Nero è il marchio di oltre 1000 apicoltori, agricoltori e trasformatori che producono cibi biologici dal 1978. Pasta, passata e polpo di pomodoro, riso, biscotti, succhi di frutta, legumi, cereali, bevande vegetali, farine, snack salati, biscotti, composte, miele: c’è solo l’imbarazzo della scelta!

Inoltre, all’elenco dei prodotti sopracitati si aggiungono la linea fresca (yogurt, frutta, verdura, zuppe) e quella gluten free. Il consumatore potrà selezionare ciò che sia più adatto alle sue esigenze.

Come si produce il Riso Alce Nero

La coltura del riso, a causa della grande presenza di piante infestanti, risulta particolarmente delicata ed impegnativa.

Il riso Alce Nero proviene da Piemonte e Lombardia, dove è coltivato con metodo biologico, nella totale assenza di chimica. Le varietà prodotte sono Baldo, Arborio, Rosa Marchetti, Integrale, Nerone. Il Basmati, invece, proviene dall’India, da agricoltura biologica certificata Fairtrade.

Dal Baldo al Marchetti

Il riso Baldo è una varietà italiana autoctona costituita nel 1964. Le sementi vengono seminate in aprile, maggio e giugno e la rotazione dei terreni avviene con mais, soia, erba medica, pisello proteico. La fertilizzazione viene realizzata con concime organico (compost vegetale, letame bovino, sovescio verde).

Il riso Arborio, invece, è una varietà costituita nel 1946 e viene coltivato in rotazione con mais, frumento, soia ed erba medica. Le sementi sono seminate in maggio e la fertilizzazione avviene con concime organico (sovescio con veccia). Le superficie vengono lavorate con erpici ed aratura ed il controllo delle infestanti viene effettuato con mondatura manuale, mezzi meccanici e tecnica della falsa semina.

Infine, viene costituita nel 1964 la varietà autoctona Rosa Marchetti, coltivata da Alce Nero in rotazione con cereali e leguminose, sovescio con leguminose. La semina avviene a maggio dopo aver arato il suolo e aver mondato meccanicamente per eliminare le malerbe.

Tecniche di coltura e confezionamento Alce Nero

Per ogni varietà di riso descritta, Alce Nero attua lo stesso processo di coltura. Prima si livella il suolo per eliminare ristagni idrici e malerbe e poi si procede con l’aratura. Il controllo delle erbe infestanti avviene con mondatura manuale e meccanica. Si interviene con i trattamenti solo se necessario, ma comunque rispettando quanto previsto dal disciplinare biologico. Si irriga per sommersione con acqua di risorgiva, dal consorzio di irrigazione e dal Ticino.

Da settembre ad ottobre si effettua la raccolta, mediante mietitrebbiatrice, stoppie trinciate e interrate in campo. Una volta raccolto, il riso viene essiccato con aria caldo, conferito alla risiera e conservato in silos. Successivamente viene pulito meccanicamente, sbramato con macchina a rullo per eliminare la lolla, sbiancato con macchine a pietra e selezionatrice ottica. La mondatura del crodo, principale nemico dei risicoltori, avviene manualmente o con l’erpice.

Il riso Alce Nero viene confezionato sottovuoto. Ogni confezione è corredata da etichetta narrante e carta d’identità indicanti le terre di coltivazione, le caratteristiche della varietà e tutte le pratiche agricole adottate nei campi.

Volete gustare il riso Alce Nero ma non sapete come abbinarlo? Nei prossimi giorni per voi una ricetta esclusiva! Autore: Marialuisa La Pietra

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