In soli 10 giorni e con una spesa di 900 euro per i materiali necessari, è stata realizzata (o meglio, stampata) Gaia, la prima casa di riso in Italia. Pensata con l’obiettivo di non inquinare, non necessita né di riscaldamento in inverno né di aria condizionata in estate in quanto mantiene al suo interno una temperatura mite.
Nasce dall’idea di 3DWasp, azienda specializzata nella stampa 3D, in collaborazione con la start-up RiceHouse, attiva nella bioedilizia.
Gaia può essere considerata un nuovo modo di concepire e realizzare l’architettura con materiali di scarto e riciclabili. Con un ettaro di risaia infatti si possono stampare fino a 100 mq di superficie costruita.
LA CASA DI RISO: MATERIALI
Un caso di costruzione stampata in 3d realizzato con materiali naturali provenienti dal territorio: 40% paglia di riso trinciata, 25% lolla di riso, 10% calce idraulica e 25% terra cruda come legante della miscela (da cui il nome Gaia).
E’ la prima volta che viene sfruttata la filiera produttiva del riso per realizzare un progetto bioclimatico ed a impatto ambientale quasi nullo. Autore: Marialuisa La Pietra