Il colesterolo è alto nei soggetti geneticamente disposti o in chi ha cattive abitudini, ovvero chi fa vita sedentaria, fuma, beve ed è in sovrappeso. Per ridurne i livelli ci sono tanti rimedi e alimenti, tra cui il riso rosso fermentato. Ottenuto dalla fermentazione del comune riso da cucina (Oryza sativa) ad opera del lievito Monascus purpureus, il riso rosso si arricchisce di monacoline, sostanze ipocolesterolemizzanti.
In particolare la monacolina K inibisce l’enzima chiave responsabile della biosintesi del colesterolo. Tuttavia, per evitare alterazioni epatiche o tossicità muscolare, effetti collaterali dell’assunzione eccessiva di Monascus, occorre limitarne l’uso.
RISO ROSSO FERMENTATO
Il riso rosso deve il suo nome alla colorazione rossa tipica assunta dopo l’azione del Monascus purpureus (lievito rosso).
Durante la fermentazione si arricchisce di monacolina K che imita la struttura chimica e farmacologica del farmaco di sintesi lovastatina. Inoltre, in virtù delle sue proprietà antiaterosclerotiche e antinfiammatorie, il riso rosso fermentato ridurrebbe il rischio di malattie cardiovascolari.
Il prodotto alimentare deve essere assunto solo sotto supervisione del medico. Autore: Marialuisa La Pietra