La lavanda, impiegata in cucina su iniziativa dell’Ordine gastronomico Lavanda Riviera dei Fiori (che riunisce i comuni e i produttori che vogliono riscoprire la coltivazione di quest’essenza) è l’ingrediente di base per un risotto profumato e gustoso.
Delizioso e semplice, il risotto alla lavanda è un primo piatto adatto a chi ama accostare i sapori tradizionali a quelli più raffinati. Per risaltare l’aroma, si consiglia di prepararlo con la lavanda fresca.
COME PREPARARE IL RISOTTO ALLA LAVANDA
Coltivata e diffusa soprattutto in Provenza (Francia), la lavanda è un fiore che sprigiona un profumo intenso, tanto da essere utilizzata generalmente nei sacchetti per gli armadi.
Nel Ponente Ligure invece viene cucinata per ottenere un cremoso risotto, una delle specialità con cui creare gustosi piatti con quest’odorosa pianta dalle proprietà digestive.
Prima di tutto occorre preparare il brodo alla lavanda aggiungendo mezza cipolla, due carote, un po’ di rosmarino e due spighe di lavanda in abbondante acqua salata cuocendo a fiamma bassa per 3 ore circa. In un tegame si fa imbiondire la cipolla, tritata finemente, con il burro sciolto (50g) e si unisce il riso (500g di Carnaroli) per tostarlo. Man mano si versa il brodo in modo da far insaporire il riso e cuocerlo lentamente fino ad ottenere la cremosità. A cottura ultimata, si lascia riposare il risotto per qualche minuto. Per dare un tocco di sapidità, si può spolverare con del pecorino. Il piatto verrà servito con due spighe di lavanda per un accostamento cromatico-gustativo. Autore: Marialuisa La Pietra