DIMMI CHE LATTE BEVI… E TI DIRÒ CHI SEI

A volte è un’esigenza alimentare, a volte è una moda o una scelta etica: fatto sta che sta aumentando vertiginosamente il consumo di bevande vegetali  (è il termine corretto, anche se nel linguaggio comune si utilizza la parola latte), alternative al latte vaccino.

Quasi sempre, i motivi che spingono a preferire queste bevande sono le intolleranze alimentari: il lattosio, contenuto nel latte, può infatti creare problemi di digestione. E quindi si preferisce optare per un’alternativa gustosa e nutriente.

Quello che comunemente chiamiamo latte di riso, è la bevanda vegetale con il contenuto di grassi minore rispetto alle altre, non contiene glutine (quindi è adattissimo ai celiaci) e si contraddistingue per un’elevata digeribilità. Il latte di soia, invece è indicato per chi soffre di colesterolo alto e per chi vuole prevenire i problemi di natura cardiovascolari. Le bevande vegetali a base di mandorla hanno elevata digeribilità. Hanno un alto contenuto di calcio, tuttavia sono povere di nutrienti essenziali. Infine, il latte di cocco ha un contenuto proteico alto ed è la bevanda vegetale più ricca di fibre. Però, è troppo ricca anche di lipidi, per cui è assolutamente sconsigliata nelle diete.

 

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