Difendere chi coltiva la terra, contro il suo abbandono, l’accaparramento dei suoli, il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti e il lavoro nei campi.
Così, per sostenere i piccoli contadini, il 5-6 maggio torna la campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” promossa in Italia dalla Federazione Focsiv, e a Torino e in Piemonte dalle associazioni aderenti Cisv, Lvia e ProgettoMondo Mlal, che mette insieme gli agricoltori del Piemonte e dell’Italia, con i contadini del resto del mondo e con i consumatori europei per dire no a un sistema che sta portando un nuovo aumento della fame nel mondo, dopo un decennio in cui pareva in regressione: oggi sono 815 milioni le persone che si vedono negato il diritto al cibo, l’11% della popolazione mondiale [Rapporto Onu su sicurezza alimentare e nutrizione 2017].
La novità di questa edizione è l’uscita del Rapporto-denuncia “I padroni della Terra”, presentato a Bari il 27 aprile alla manifestazione Villaggio Contadino di Coldiretti. Realizzato da Focsiv in collaborazione con Coldiretti, il Rapporto si interroga su chi sono i reali proprietari delle terre coltivabili e chi ne ha il controllo, presentando dati provenienti da varie parti del mondo sull’accaparramento del suolo e delle terre fertili, con relative conseguenze in termini di conflitti, espulsioni, migrazioni, distruzione della biodiversità.
Dal 5/6 maggio i volontari saranno presenti in piazze, scuole, mercati, parrocchie di Torino e Piemonte dove raccoglieranno le offerte dei cittadini destinate a progetti di solidarietà in Africa. Chi farà una donazione minima di 5 euro sarà omaggiato con 1 kg di riso Arborio 100% italiano, un ringraziamento dal valore simbolico: il riso infatti è l’alimento più consumato al mondo, soprattutto nei Paesi poveri.
Grazie alle donazioni raccolte, Cisv sosterrà i giovani e le famiglie del Niger, costretti a migrare verso le altre città africane o verso l’Europa, creando per loro opportunità di lavoro in ambito agricolo tramite nuovi sistemi d’irrigazione alimentati a energia solare. Lvia interverrà in Burundi, dove il 90% della popolazione vive di agricoltura familiare, per potenziare i servizi agricoli, formare i contadini e favorire l’aggregazione delle produzioni così da garantire una presenza più forte sul mercato e aiutare a superare le divisioni ancora esistenti tra hutu e tutsi. ProgettoMondo Mlal infine è impegnato in Burkina Faso nella prevenzione e cura della malnutrizione che colpisce i bambini sotto i 5 anni, occupandosi di formare il personale dei Centri di salute e insegnando alle mamme i principi di una corretta alimentazione.
La Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, ha dichiarato Gianfranco Cattai presidente Focsiv, «ribadisce come nessuno di noi sia disposto a delegare altri per ciò che ci riguarda più da vicino: liberarci dalla schiavitù dei prezzi imposti dalle multinazionali dell’agroalimentare, dal caporalato, dai condizionamenti dell’agribusiness, dai cambiamenti climatici e dalle cause che portano all’emigrazione di milioni di persone […] Molti terreni stanno progressivamente passando nelle mani di chi governa l’agribusiness mondiale e ciò mette a repentaglio la sopravvivenza di chi lavora, la qualità dei prodotti agricoli e la sostenibilità di chi, come i tanti contadini anche italiani, cerca di coltivare cibo sano e di qualità».
In Italia “Abbiamo RISO per una cosa seria” è promossa da Focsiv – Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario, insieme a Coldiretti e Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e di Missio della CEI.
Le piazze della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” di Cuneo provincia:
11/05/18 Mercato cittadino, corso Nizza, tutto il giorno (LVIA)
26/05/18 Mercato Campagna Amica, piazza della Costituzione, mattina (LVIA)
06/05/18 Fossano, Cattedrale di Santa Maria e San Giovenale (ProgettoMondo MLAL)
28/05/18 Alba, “Benvenuti a Macramè” festa interculturale, piazza Pertinace, pomeriggio (LVIA)